La prima giornata del campionato Giovanissimi Regionali 2004, vede il Vado ospite in terra genovese del Ligorna, squadra già incontrata nelle finali regionali della stagione appena trascorsa. Trasferta insidiosa e piena di incognite per la scarsa conoscenza della formazione avversaria e in particolare per le condizioni del terreno di gioco particolarmente usurato e per questo molto scivoloso. I mister fedeli al classico modulo 4-2-3-1, mandano in campo: Senatore in porta, Rossello, Moscino, Fontana e Varaldo linea difensiva, Accatino e Turco sulla mediana, Scriva trequartista con Gibertini e Revello esterni alti, Leotta perno centrale offensivo. L’inizio gara e tutto di marca rossoblu, il Vado molto corto tra i reparti impone la propria superiorità con efficacia cercando frequentemente lo scarico sulla punta centrale per poi innescare i tagli degli esterni che dalle fasce puntavano in diagonale l’area di rigore. E proprio un illuminante lancio di Accatino dal cerchio centrale premiava il taglio di Gibertini rapido nell’inserirsi tra i due centrali e trovarsi a tu per tu con il portiere dove, con freddezza, realizzava di sinistro a fil di palo alla destra dell’estremo difensore: 0-1. Le occasioni fioccano, Leotta ben servito a centro area anticipa l’uscita del portiere con un delizioso pallonetto e solo la traversa nega il raddoppio alla nostra punta. Al 17° angolo di Gibertini, palla a centro area dove Moscino a 2 metri dalla porta batte al volo di sinistro, il portiere d’istinto ribatte con il corpo. Ancora Vado, splendido filtrante per il taglio di Scriva che di sinistro dal vertice dell’area scarica in rete imparabilmente ma il fischio dell’arbitro per un fuorigioco impedisce il meritato raddoppio. Secondo tempo: 53° Leotta si invola sulla sinistra vanamente inseguito dai difensori, giunto sul fondo effettua un cross radente che attraversa tutta l’area piccola dove Gibertini, appostato sul secondo palo, ha il tempo di stoppare di destro e appoggiare comodamente in rete la palla dello 0-2. Il Ligorna sfrutta una punizione dal vertice dell’area rossoblu e con un tiro cross sorprende Senatore e tiene in partita i genovesi. Ci pensa Totaro a chiudere i conti, in posizione decentrata un passaggio preciso lo mette in condizione di effettuare una mezza girata con il pallone che disegna una parabola perfetta insaccandosi dalla parte opposta all’altezza del secondo palo: 1-3. Finisce così, buona la prima.

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